Come gestire la sicurezza alimentare nei campi di accoglienza? Si è conclusa l’esercitazione di protezione civile e sanità veterinaria all’ex P.O. Frullo dell’Asl Napoli1 Centro (10/13 settembre). Le Regioni intervenute qui a Napoli con un medico e un veterinario (42 partecipanti) hanno condiviso e sviluppato simulazioni, linee guida e opinioni per arrivare il 23/24 novembre a un documento unico da proporre al sistema italiano.
Dal Direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro, Mario Forlenza, è arrivata la disponibilità a portare avanti queste iniziative di condivisione interregionale, volute dall’UOD Prevenzione e Sanità pubblica Veterinaria della Regione Campania, con dirigente Paolo Sarnelli.
Duranta la settimana finale i gruppi si sono riuniti per trarre le ultime conclusioni e confronto sulle tenatiche discusse.
Quadro generale sulla esercitazione tenutasi a Napoli dal 10 l 13 settembre al Centro Frullone
Da dove nasce tutto
Tutto ha inizio una decina di anni fa, quando in seguito a difficoltà rilevate all’interno della ex Facoltà di medicina veterinaria, nacque l’idea di integrare il servizio sanitario regionale veterinario e la formazione universitaria.L’ UOD Prevenzione e Sanità pubblica Veterinaria della Regione Campania, con dirigente Paolo Sarnelli crea il Polo Integrato (P.I.) per le prestazioni sanitarie d’elevata complessità, la didattica e la ricerca finalizzata in materia di sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria, che si materializzò attraverso il Centro di Riferimento Regionale per l’Igiene Urbana Veterinaria (CRIUV) presso il Frullone, diretto da Enzo Caputo.
Nel Polo integrato coesistono Asl, Università Federico II, Istituto Zooprofilattico di Portici.
Oltre al CRIUV negli anni sono stati creati altri centri di riferimento sulle problematiche del nostro territorio. Nascono così il CRISSaP Centro di Riferimento Regionale per la Sicurezza Sanitaria del Pescato, il CREMOPAR (Centro regionale per il monitoraggio della parassitosi) e il CRIPAT (Centro di riferimento regionale per la sicurezza della ristorazione pubblica e collettiva delle produzioni tipiche).
Infine, nel 2017 è nato il CeRVEnE che si occupa di ricerca e creazione di procedure per come intervenire mettere in sicurezza e salvare gli animali in caso di sisma e calamità naturali, come incendio e alluvione, oltre che per garantire la sicurezza alimentare nelle tendopoli.
Una prima esercitazione regionale sulla sicurezza alimentare in casi di sisma e alluvioni nei campi di accoglienza, c’è stata a Pertosa (SA) nel mese di maggio. La domanda a cui rispondere è stata “In caso di calamità naturali (sisma, alluvioni etc) quali sono le procedure da seguire per garantire la sicurezza alimentare alle persone ospitate nei campi di accoglienza?”. Durante i tre giorni a Pertosa, sono state avviate alcune procedure guida, e considerata la presenza di 5 Regioni, in quella sede si è pensato di allargare l’esercitazione a tutte le Regioni.
Cosi Paolo Sarnelli ha deciso a settembre di coinvolgere tutte le Regioni italiane (un medico e un veterinario per ogni Regione), al fine di condividere insieme i lavori di Pertosa e costruire linee guida di carattere nazionale, da proporre al Sistema Italia.
A Napoli all’ex P.O. Frullone dell’Asl Napoli 1 Centro, grazie anche alla volontà di Mario Forlenza direttore generale Asl Napoli 1 Centro, 80 medici e veterinari da tutta Italia, si sono riuniti per la prima esercitazione interregionale sulle emergenze veterinarie epidemiche e non epidemiche in casi di eventi calamitosi.
L’esercitazione si è tenuta dal 10 al 13 settembre, è organizzata in collaborazione con il CeRVEnE di Pertosa il CRIPAT di Napoli (Centro di Riferimento Regionale per la Sicurezza della Ristorazione Pubblica e Collettiva e delle Produzioni Tradizionali) e con la Direzione Generale per il Governo del territorio, i lavori pubblici e la Protezione Civile della Regione Campania che ha allestito la tendopoli. Coinvolte tutte le AA.SS.LL. della Campania, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e il Dipartimento di Medicina veterinaria dell’Università Federico II di Napoli.
Cosa è stato fatto
A Napoli durante l’esercitazione sono state predisposte e discusse le linee guida su 4 Tematiche:
Gestione cucine da campo
Per una giornata intera i partecipanti sono stati coinvolti in lezioni frontali, visite e simulazioni nelle cucine da campo, al fine di redigere linee guida e buone prassi per ogni settore e tematica affrontata. L’obiettivo è arrivare a un documento che, seppure se redatto in maniera sommaria, sia condiviso e sviluppato da tutte le Regioni e portato e adottato a livello nazionale.
Tossinfezione alimentare
Si sono svolte simulazione nel campo, lezioni frontali e discussioni finali. La procedura di gestione delle tossinfezioni alimentari è stata redatta per l’impiego in condizioni di emergenza, pertanto si avvale di sistemi di indagine ottimizzati come check-list semplificate ed un software, disponibile on-line, progettato ad hoc dai tutor dr. Pasquale Fraulo e dr.ssa Anna Romano, che consente l’elaborazione rapida dei dati di indagine, restituendo, in tempo reale e contemporaneamente all’immissione degli stessi, i risultati della analisi statistica.
Attività di disinfestazione del campo
Durante i 4 giorni sono state tenute esercitazioni sulla disinfestazione, dimostrazioni pratiche con indicazioni sui materiali, i prodotti e le procedure da seguire.
Gestione degli animali al seguito delle persone ospitate nel campo di accoglienza
Uno dei gruppi dei partecipanti si è concentrato su una materia completamente nuova che è quella dell’accoglienza degli animali nel campo. Sono state individuare problematiche e risposte alle medesime, al fine di arrivare a un vademecum per gli operatori nel campo e per gli ospiti.
Le linee guida saranno condivise e perfezionate entro il 23/24 Novembre e proposte al Sistema Italia.
A latere è stato firmato anche il protocollo tra il Centro di Riferimento Regione veterinario per le emergenze non epidemico (CeRVEnE) e la Protezione Civile della Regione Campania.
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