Il CRiPAT (Centro di Riferimento per i prodotti tradizionali e la ristorazione collettiva) il 10 e l’11 Dicembre ha organizzato un focus sulla ristorazione collettiva e in particolare sulle opportunità e criticità della ristorazione Scolastica e sulla organizzazione e pianificazione della Ristorazione Ospedaliera.
Responsabili Scientifici
Maria Triassi – Direttore Dipartimento di Sanità Pubblica Università degli Studi di Napoli Federico II
Federico Capuano – Direttore Dipartimento Ispezione degli Alimenti Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno
Giuseppe Pezone – Direttore Tecnico CRiPAT Area Ristorazione
Comitato Scientifico
Tiziana Pepe – Docente di Microbiologia degli Alimenti Dipartimento di Medicina Veterinaria e delle Produzioni Animali UNINA
Maria Paola Vairano – Responsabile Sicurezza Nutrizionale CRiPAT Area Ristorazione
Giovanni Battista Varcasia – Responsabile Sicurezza Alimentare CRiPAT Area Ristorazione
Giuseppe Pezone: “Noi dell’area di ristorazione collettiva affidata alla Napoli 1 Centro, abbiamo il compito di formare medici e veterinari al fine di raggiungere obiettivi sicurezza alimentare e nutrizionale rispetto alla ristorazione collettiva e a quella pubblica. Nelle giornate di Dicembre, il CRiPAT ha presentato gli obiettivi. Uno di questi è concentrare le competenze medico e veterinarie e fornire un pasto migliore in refezione scolastica e ospedaliera, migliorare le performance di tutte le Asl della Regione, attraverso il coinvolgimento dei medici e dei veterinari nella stesura dei capitolati di appalto a regia dei Comuni per le mense scolastiche e delle Asl per la ristorazione ospedaliera. In questo modo si potranno ridurre i contenziosi tra ente appaltante e appaltatore. La funzione del medico potrebbe essere quella di curare le tabelle dietetiche, mentre il veterinario entra a pieno titolo nella parte merceologica degli alimenti e riconosce se questi criteri merceologici vengono rispettati dalle aziende vincitrici dopo la somministrazione pasti”.
Giovanni Battista Varcasia: “Tra gli obiettivi di questo primo corso di formazione del CRiPAT a Napoli presso la sede universitaria delle biotecnologie, c’è quello di creare ed espandere l’idea di sinergia tra medici, medici veterinari, tecnologi, biologi, mettere insieme queste figure professionali per migliorare il servizio e uniformare le molteplici procedure che vengono dal Dipartimento della Prevenzione. In questo modo si potrà dare un ulteriore contributo alla sicurezza alimentare”.
Maria Paola Vairano: “Oggi abbiamo invitato diverse professionalità extraregionali, per confrontarci su quelli che sono i modelli di ristorazione collettiva in altre regioni. L’attenzione è andata alla sicurezza degli alimenti e della nutrizione, nonché alla organizzazione del servizio. Gli esponenti del Ministero della Salute sono intervenuti per verificare quelli che sono i nostri modelli in atto all’Asl Napoli 1, al fine di migliorarli e diffonderli nelle altre Asl regionali. Il CRiPAT sta costruendo un modello. Certo ci sono le norme nazionali, ci sono anche i partner sulla ristorazione con cui confrontarsi, in primis gli enti locali per la scuola e le strutture ospedaliere. L’obiettivo è proprio quello di sviluppare una cultura e una prassi congiunta di ristorazione collettiva, con il miglioramento della diabetologia e dei principi nutrizionali sia per gli alunni che per i pazienti”.
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