Una due giorni a Roma, proficua e intensa, quella vissuta dal CeRVEnE nelle giornate del 4 e 5 Dicembre 2019.
Il 04 Dicembre il Presidente del CEMEC Enrico Bernini Carri , il Segretario Generale del CEMEC, Alessandro Balducci, e il direttore tecnico del CeRVEnE, Raffaele Bove, ha incontrato i vertici dell’Istituto Superiore di Sanità quali il Presidente Professore Silvio Brusaferro, il Direttore Generale Andrea Piccioli, il Direttore della Sicurezza Alimentare, Nutrizione e Sanità Pubblica Veterinaria. Il tema è stata la proposta da parte del CEMEC di creare una scuola internazionale di medicina delle catastrofi. La riunione si è tenuta negli uffici dell’Istituto Superiore della Sanità e i colloqui possono ritenersi soddisfacenti.
In serata, si è tenuto un importante incontro tra Assodima e il CEMEC. Presenti il Presidente e il Direttore del CEMEC e, per Assodima, erano presenti il Presidente Sergio Achille, il vicepresidente Fabio Palombi (responsabile della formazione) e i consiglieri nazionali Michela Nerucci e Marco Leonardi. Il tema principale di discussione è stata la collaborazione sulla formazione, in vista delle proposte fatte all’ISS. Inoltre l’occasione è stata utile per fare il punto della situazione in tema di formazione in Disaster Managemet. Il CeRVEnE, infatti, si appresta in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli (Dipartimento di Sanità Pubblica), a pubblicare un bando per la partecipazione a un corso di specializzazione sul Disaster Management in Sanità pubblica.
Proseguono, intanto, gli incontri interlocutori con il Ministero per la Salute, per raggiungere l’obiettivo sul Piano di Nazionale di Prevenzione 2020/2025 (PNP) e in particolare l’inserimento nel PNP e nel Patto della salute, del tema delle maxiemergenze collegandolo a quanto già riportato nell’allegato B14 dei LEA, nel PNP 2014/2019 e previsto dall’Agenda 2030 dell’ ONU per lo Sviluppo Sostenibile.
Infine, il 5 Dicembre la Fondazione MIdA, componente costitutivo del CeRVEnE, ha ricevuto un dono dalla FAO. In occasione del World Soil Day del 5 Dicembre, infatti, al presidente della Fondazione, Francescantonio D’Orilia è stata consegnata dalle mani di Ronald Vargas, funzionario della Divisione delle Terre e delle Acque della Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO), l’opera “Mondo di Carta” sull’erosione del suolo. Il dono è stato fatto per premiare le attività di divulgazione svolte nel Museo del Suolo alle nuove generazioni. Nell’occasione, il direttore generale per il clima e le risorse naturali della FAO, Maria Helena Semedo, si è complimentata con la Fondazione, stimolandola a fare sempre più.
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