Da Nord a Sud la situazione è la stessa: i circhi sono bloccati per effetto del Dpcm anti Covid-19, teso a limitare la diffusione del virus e del contagio. Per effetto di questo decreto i complessi circensi non possono lavorare. E, senza spettacoli, non ci sono incassi.
Le risorse economiche, avvertono le associazioni di categoria, non sono più sufficienti neanche per assicurare i beni alimentari, ma soprattutto sono ormai finite le provviste per sfamare gli animali.
Per i circhi questo stop necessario pesa tantissimo. Una vera e propria rete di volontariato, dopo gli appelli lanciati dai proprietari dei circhi, si è attivata in diverse zone italiane per far fronte alle attuali difficoltà.
Associazioni, volontari, Croce Rossa, cittadini e veterinari stanno cercando di dare una mano, fornendo viveri per gli animali. Ma la situazione è drammatica. In Italia i circhi sono 130 e danno lavoro a 65mila persone.
L’Ente nazionale circhi ha teso la mano alle istituzioni italiane impegnate nella battaglia contro il Covid-19, mettendo a disposizione le tende climatizzate per un’eventuale necessità legata all’epidemia.
Del resto quella dei complessi circensi italiani è un’antica tradizione di solidarietà. C’erano quando straripò l’Arno a Firenze nel 1966, c’erano a Venezia, c’erano con le loro tende ad Amatrice e ci sono anche oggi, nonostante le mille difficoltà che affrontano. Sì perché anche per il circo questo stop crea grosse difficoltà. I complessi circensi italiani sono piccole botteghe dell’arte, micro imprese senza capitale da parte anche se con grandi artisti apprezzati in tutto il mondo. Una parte, non tutti, accedono al Fondo unico dello spettacolo per una somma complessiva di un milione di euro, meno dell’1% del Fus. Perciò chiediamo al Governo che i provvedimenti straordinari per tamponare la crisi dello spettacolo, a causa di questa sospensione, possano riguardare anche il circo, tutto il circo anche i complessi esclusi dal Fus, in modo da evitare le pesanti ripercussioni che si stanno abbattendo su tutto il settore del circo in Italia e salvare la vita anche agli animali che in questo momento stanno soffrendo la fame.
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