Il presidente della Giunta della Regione Campania con delibera 114 del 07/03/2017, istituì il CeRVEnE Centro Regionale di Riferimento Veterinario per le Emergenze non Epidemiche (CeRVEnE), la cui sede è oggi allocata presso l’ASL di Salerno, affidando all’ASL di Salerno, all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e all’Università degli Studi di Napoli Federico II la gestione del CeRVEnE, le cui attività sono a beneficio di tutte le AASSLL. Il nostro primo atto, nel Nucleo di Coordinamento, fu quello di intitolare il Centro al Prof. Adriano Mantovani, fondatore della Disastrologia veterinaria.
Sapevamo di non poter contare dei consigli e delle intuizioni del professore ma, sempre, nelle decisioni più importanti ci siamo chiesti: “Cosa farebbe Mantovani?”. Una domanda che ci facciamo ancora a nove anni dalla sua morte, avvenuta nella notte tra il 5 e il 6 Marzo del 2012. La resilienza dei territori fragili, l’ascolto delle necessità delle lavoratrici e dei lavoratori del settore rurale, l’approccio scientifico con un atteggiamento umile, il fare “Rete”, il costruire la “Cittadinanza attiva” sono stati i riferimenti del nostro lavoro., ereditati dal suo pensiero.
Il bilancio triennale del Centro si chiude positivamente. Il lavoro, i contatti, le ricerche. le collaborazioni intraprese e soprattutto gli attestati arrivati, (vedi l’ultimo numero della rivista Il CERVENE (www.cervene.it) testimoniano un appezzamento diffuso.
Prima di pianificare il nuovo quinquennio 2020/2025 con la Regione e i Partner del centro, ci siamo chiesti ancora una volta “ Cosa farebbe oggi Mantovani?”. Abbiamo così proposto e ottenuto il cambiamento del nome del Centro. Oggi il Centro si chiama “Centro di Riferimento Regionale per la Prevenzione delle Emergenze”, dove la C sta per cambiamento climatico, la E per economia circolare, la R per risorse idriche, la V per vita sott’acqua e sulla terra, la E per energia pulita, la N per no povertà e la E per educazione.
Nel protocollo del Nuovo CERVENE si legge dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi”. L’obiettivo 13 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, al punto 13.1 prevede di “rafforzare in tutti la capacità di ripresa e di adattamento ai rischi legati al clima ed ai disastri naturali”. Uno sguardo al futuro che sarebbe stato proposto spontaneamente da Mantovani, avendo una grande capacità di previsione gli scenari e di visione a lungo termine.
La prevenzione e, poi, la gestione delle emergenze in sanità pubblica sono multi, inter e transdisciplinari e, grazie alla struttura e all’organizzazione del nostro Servizio Sanitario Nazionale, sul territorio operano i Dipartimenti di Prevenzione con un ruolo fondamentale, sia nell’ottica dell’approccio ‘One Health’ che di supporto al Sistema di Protezione Civile con la Funzione 2 – Sanità umana e veterinaria e assistenza sociale
La Sanità pubblica, la Prevenzione, la One Health per Mantovani rappresentano il modello più alto per interpretare la cittadinanza attiva. Oggi ricordando l’anniversario del Professore Mantovani vogliamo rinnovare il nostro impegno a testimoniare il suo lavoro per le nuove generazioni degli operatori della Sanità Pubblica e affrontare sfide sempre più impegnative.
Raffaele Bove
Direttore tecnico del Cervene
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