Il “POLO INTEGRATO (P.I.) per le prestazioni sanitarie di elevata complessità, la didattica e la ricerca finalizzata in materia di sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria”, viene istituito nel 2010, con delibera di Giunta Regionale della Campania n. 867 del 14 dicembre 2010, attraverso un protocollo d’intesa tra la Regione Campania e l’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Il POLO nasce dall’esigenza di potenziare le forme di collaborazione tra il sistema di assistenza sanitaria regionale e il sistema universitario. Con deliberazione n. 50 del 7 febbraio 2017, la Giunta Regionale ha integrato i componenti del Polo Integrato includendo il Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.
Con il POLO viene riconosciuta la coessenzialità delle risorse, quelle che derivano dal “know how” della formazione universitaria, quelle della logistica e della programmazione delle AASSLL territoriali, e infine le risorse della ricerca di laboratorio mirata all’innovazione, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno (IZSM).
Le motivazioni di un cammino
Tutto ha inizio nel 2010, quando in seguito a difficoltà rilevate all’interno della ex Facoltà (oggi Dipartimento) di Medicina Veterinaria della Federico II, nacque l’idea di integrare il Servizio Sanitario Regionale e la formazione universitaria, mettendo a disposizione strutture e personale sanitario per l’esercizio della didattica, formazione e ricerca universitaria per il personale sanitario. Le innumerevoli prestazioni che il Servizio Sanitario Regionale deve assicurare in materia di sicurezza alimentare e di sanità pubblica veterinaria, a motivo delle frequenti integrazioni e modifiche della normativa comunitaria e nazionale, richiedono un costante aggiornamento del personale sanitario che opera nel settore specifico. Alcune delle prestazioni caratterizzate da una particolare complessità, in ragione della elevata specialità e delle ingenti risorse necessarie per assicurarne l’erogazione, seppure rientranti tra i livelli essenziali di assistenza, sono svolte dal POLO su richiesta delle AASSLL.
Dall’ altro lato, l’Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Medicina Veterinaria- deve assicurare il perseguimento degli obiettivi di recupero degli standard di qualità, previsti dalla normativa europea che, in particolare, richiedono adeguate strutture scientifiche, didattiche e di ricovero.
Il POLO rappresenta così l’opportunità di cambiamento, attraverso la riprogettazione delle organizzazioni, nell’ottica di una strategia complessiva di revisione della spesa, e viene proposto quale modello di coessenzialità e di lavoro interdisciplinare.
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