Con delibera di giunta 518 del 25/11/2020, la Regione Campania ha approvato il nuovo schema di Protocollo di Intesa tra Regione Campania, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Università Di Napoli Federico II, ASL Salerno e Fondazione Mida per la continuazione ed il funzionamento del CERVENE, cambiando anche il nuovo nome in Centro Regionale di Riferimento per la Prevenzione e gestione delle emergenze. Il Protocollo ha stabilito inoltre che uno degli ambiti di lavoro del Centro di riferimento sia l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile con riferimento ai 17 Obiettivi “Sustainable Development Goals, SDGs”, e in particolare, l’obiettivo 13 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, che prevede di “rafforzare in tutti la capacità di ripresa e di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali”. L’UOD Prevenzione e SPV della Regione Campania, guidata dal dottor Paolo Sarnelli ha voluto, con il protocollo, istituire nel Cervene una quarta area denominata, “Emergenza Apri ed Insetti impollinatori” che ha come obiettivo principale il riconoscimento dell’Apicoltura come “Servizio Ecosistemico”, oltre che agronomico, obiettivo che si sposa con i dettami di diversi obiettivi dell’Agenda 2030.
La Direzione di questa Area, affidata ad un docente del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali, tra le altre attività, si prefigge di creare una rete finalizzata al monitoraggio dello stato di salute degli apiari della Regione Campania, promuovere modifiche ed integrazioni della normativa regionale in materia di apicoltura, ma anche promuovere l’informazione, la comunicazione, la sensibilizzazione e la formazione continua e l’aggiornamento professionale in apicoltura, con la collaborazione attiva delle Associazioni specifiche (veterinari ed apicoltori) e le organizzazioni nazionali ed internazionali che si occupano della difesa del patrimonio degli impollinatori.
Il CERVENE, seguendo il filo dell’Agenda 2030, nell’ambito dei cambiamenti climatici e dei rischi antropici sull’ambiente, fattori scatenanti particolari emergenze e calamità, ha inoltre sottoscritto un Protocollo di Intesa con il CNR – Istituto per la Protezione sostenibile delle Piante (CNR-IPSP). Il CERVENE e il CNR-IPSP hanno espresso il loro interesse ad implementare un progetto di formazione scientifica, ricerca e divulgazione nell’ambito delle realtà internazionali, nazionali e locali, in tema di “gestione del servizio di impollinazione in ambienti naturali e agricoli al fine di contrastare la perdita di biodiversità delle api da miele e delle api selvatiche”. La strada intrapresa con quanto esposto sopra, mira a diffondere e migliorare la consapevolezza del ruolo delle api nella difesa del nostro Pianeta.
Da qui nascono le pubblicazioni del:
- Volume “Emergenza Api e Insetti Impollinatori” che costituisce il quarto Quaderno sulla Sanità Pubblica voluto dal Cervene ed edito da Edizioni MIdA,
- Fumetto per le Scuole “L’Ape Tina e il cucciolo d’uomo”.
“Emergenza api e insetti impollinatori”: il libro è nato dalla consapevolezza di dover promuovere e diffondere l’importanza economica e il ruolo fondamentale che gli impollinatori svolgono nell’ecosistema, far conoscere il drammatico declino della quantità e della diversità di tutti i tipi di insetti impollinatori selvatici e non, le cause che ne sono responsabili e gli effetti che le pressioni antropiche esercitano su di essi.
Il fumetto “L’ape Tina e il cucciolo d’uomo”: tale fumetto, distribuito a famiglie e bambini durante i laboratori “Bee-friendly-Facciamo amicizia con le api” svolti nelle manifestazioni di divulgazione scientifica la “Notte Europea dei Ricercatori” (24/09/21) e “Futuro remoto” (23/11-3/12 2021) e più recentemente durante l’evento “I giorni di Παιδεία (Paideia) Percorsi di form(A)zione allo sviluppo sostenibile” , in programma nei mesi di marzo e aprile 2022 a Città della Scienza, mira a diffondere e migliorare, in particolare nei bambini, la cultura dell’importanza degli insetti impollinatori, spesso considerati solo come insetti fastidiosi o pericolosi, e contribuire alla diffusione delle corrette informazioni circa il loro declino e le possibili azioni che i bambini, e non solo, possono mettere in atto per partecipare alla salvaguardia di queste specie.
Le pubblicazioni possono essere scaricate qui sotto
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