di Karen Power
Dal 16 al 20 maggio 2022, in occasione della Giornata Mondiale delle Api, si è svolto a Pantelleria il primo Convegno Scientifico Internazionale “APIS SILVATICA”. Più di 100 ricercatori ed esperti internazionali si sono riuniti per discutere della presenza e della tutela delle colonie selvatiche di Apis mellifera in vista del loro enorme valore ecosistemico. Durante i 4 giorni di Convegno, sono stati presentati i risultati di ricerche scientifiche di alto valore sui temi della conservazione delle sottospecie di api europee, delle interazioni tra api selvatiche e allevate, di monitoraggio, conservazione e protezione degli impollinatori selvatici.
La IV area del CERVENE “Emergenza api ed insetti impollinatori” nella figura della Dott.ssa Karen Power (borsista del programma: “Monitoraggio e tutela dell’apicoltura a difesa della biodiversità e dell’ambiente” “Monitoraggio Api in Campania”– MONAPI 1- Responsabile: Prof.ssa Paola Maiolino – Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali – Università degli Studi di Napoli Federico II), ha relazionato sui risultati di uno studio (Vespa orientalis: a possible vector for honeybee pathogens) sul possibile ruolo del Calabrone orientale (Vespa orientalis) nella trasmissione di agenti patogeni quali virus e funghi delle api e già oggetto di pubblicazione internazionale (Power K, Altamura G, Martano M and Maiolino P – 2022 – Detection of Honeybee Viruses in Vespa orientalis. Front. Cell. Infect. Microbiol. 12:896932. doi: 10.3389/fcimb.2022.896932). Lo studio nasce dall’esigenza di conoscere più approfonditamente il ruolo del Calabrone orientale, il più temibile dei predatori delle api, nel minacciare la salute, il benessere e la sopravvivenza delle colonie di api selvatiche e non.
Il dott. Gennaro Di Prisco dell’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IPSP-CNR) ha presentato i risultati di tre diversi progetti: 1) “BEEVESUVIUS: Pollinators and ecosystem services in the Vesuvio National Park”, finanziato dal Parco Nazionale del Vesuvio per il monitoraggio degli impollinatori (Apoidei e Lepidotteri) nelle aree naturali e coltivate; 2) “Unmanaged honey bee experience from Cilento (south of Italy)” in cui si studia il microbioma intestinale di popolazioni di api adattate al territorio; 3) “ASTER: a “prima” project to study the functional biodiversity in tomato crop” per la gestione agroecologica dell’agroecosistema pomodoro e relativi impollinatori nel bacino del Mediterraneo.
Nel corso del Convegno sono stati presentati alcuni lavori di Citizen Science, che prevedono la partecipazione della popolazione, oltre che di ricercatori, nella individuazione e segnalazione di colonie di api selvatiche attraverso l’utilizzo di app (Honey bee watch e Beewild) al fine di valutarne la presenza sul territorio italiano ed internazionale.
Il Convegno si è concluso con una visita alla scoperta delle colonie selvatiche di Apis mellifera presenti sul territorio pantesco e con la firma di un documento collegiale “La Dichiarazione di Pantelleria”, frutto di incontri e tavole rotonde avvenute nei giorni precedenti. Il documento delinea misure ed interventi pratici da adottare per la protezione e conservazione delle popolazioni selvatiche di Apis mellifera e di altri impollinatori selvatici.
L’iniziativa scientifica è stata promossa dall’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria in collaborazione con l’Università di Palermo – Dipartimento Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali, e della Fondazione Edmund Mach – Centro Trasferimento Tecnologico Unità operativa: Protezione delle piante e biodiversità agroforestale. Questo è il primo passo per l’inizio di un progetto di ricerca e divulgazione che mira a realizzare future iniziative sulla tematica, come l’istallazione di arnie per la ripopolazione del territorio e la creazione di un “Quaderno del Parco”, contenente dati e foto degli impollinatori selvatici dell’isola di Pantelleria.
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