di Raffaele Bove, direttore tecnico del Cervene
Il Ministro Speranza il 18 maggio 2022 al congresso del SIVEMP dal titolo: Agenda 2030 per la Veterinaria Pubblica: malattie infettive, cambiamenti climatici e crisi alimentari, (https://sivemp.it/51-congresso-nazionale-lintervento-integrale-del-ministro-speranza/) ha lanciato il Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici.
L’art. 23 del Decreto PNRR2 ha previsto, attraverso l’investimento di 500 milioni di euro, l’Istituzione del Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici allo scopo di migliorare e armonizzare le politiche e le strategie messe in atto dal Servizio sanitario nazionale per la prevenzione, il controllo e la cura delle malattie acute e croniche, trasmissibili e non trasmissibili, associate a rischi ambientali e climatici.
Speranza parte da un constatazione che oggi nel nostro Paese esiste uno scollamento tra Salute e Ambiente e auspica con la nascita del Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici (SNPS) il superamento di una visione settoriale sull’argomento salute e ambiente ma la nascita di un cultura di One Health che consideri la salute umana, la salute degli animali ,la salute dei vegetali e la salute dell’ambiente in linea a con quanto espresso nell’Agenda 2030.
Esistono, infatti, oggi due binari:
– da una parte i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie che garantiscono la prevenzione collettiva e sanità pubblica, anche a supporto dell’autorità sanitaria locale:
a) profilassi delle malattie infettive e parassitarie;
b) tutela della collettività dai rischi sanitari degli ambienti di vita anche con riferimento agli effetti sanitari degli inquinanti ambientali;
c) tutela della collettività e dei singoli dai rischi infortunistici e sanitari connessi agli ambienti di lavoro;
d) sanità pubblica veterinaria, che comprende sorveglianza epidemiologica delle popolazioni animali e profilassi delle malattie infettive e parassitarie; farmacovigilanza veterinaria; igiene delle produzioni zootecniche; tutela igienico sanitaria degli alimenti di origine animale;
e) tutela igienico-sanitaria degli alimenti;
f) sorveglianza e prevenzione nutrizionale
– dall’altra parte il Sistema delle Agenzie Ambientali. Un sistema che unisce la conoscenza dei problemi ambientali di un determinato territorio con le politiche nazionali di prevenzione e protezione dell’ambiente.
La nascita del Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici (SNPS) rappresenta lo strumento per una risposta più moderna alla lotta ai cambiamenti climatici e ai disastri naturali. L’obiettivo 13 dell’Agenda “Promuovere azioni per combattere il cambiamento climatico”, intende rafforzare in tutti i paesi la capacità di ripresa e di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali e integrare le misure di cambiamento climatico nelle politiche, strategie e pianificazione nazionali. Il SNPS avrà come obiettivi la lotta ai cambiamenti climatici e ai disastri naturali, ma la struttura, l’organizzazione, l’integrazione con i Dipartimenti di prevenzione, le Agenzie ambientali, gli Istituti di ricerca, il mondo del terzo settore, le amministrazioni locali, le Università le società scientifiche sarà un percorso complesso e non breve. A tal riguardo il Ministero della salute di concerto con gli altri ministeri coinvolti dovrà produrre i decreti attuativi. Questo processo però dovrà prevedere un coinvolgimento dal basso, dai territori e dalle esperienze che nel settore sono presenti sui territori.
A tal proposito è bene segnalare due esperienze presenti in Regione Campania: il Centro regionale per la prevenzione e gestione delle emergenze CERVENE (www.cervene.it) e il Centro di Referenza Nazionale per l’analisi e studio di correlazione tra ambiente, animale e uomo(CdRN) (https://www.izsmportici.it/portale/index.php?sm=0&p=168).
Il Cervene, nato nel 2017 come Centro di riferimento in Campania per le emergenze veterinarie non epidemiche nel corso degli anni ha colto un netto legame tra i disastri naturali, il cambiamento climatico e l’azione dell’uomo e dunque tra lo sviluppo sostenibile e la convivenza equilibrata con il pianeta e il suo ecosistema e nel 2020 la Giunta della Regione Campania estende la mission del CERVENE all’Agenda 2030, in particolare all’obiettivo 13. Il 16 maggio 2022 ha pubblicato Il “Libro Verde sulla Prevenzione Sostenibile” che vuole essere, quindi, un documento utile per lavorare insieme sulla Prevenzione sostenibile ma anche per conoscere, approfondire, maneggiare con sicurezza l’Agenda 2030 e i suoi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
https://www.cervene.it/blog/2022/05/16/prevenzione-sostenibile/
Il 20 maggio 2022 il Cervene ha pubblicato il Volume “Emergenza Api e Insetti Impollinatori” che costituisce il quarto Quaderno sulla Sanità Pubblica edito da Edizioni MIdA
https://www.cervene.it/blog/2022/05/20/emergenza-api-e-insetti-impollinatori-ecco-il-libro/
Questi due volumi non hanno pretese particolari ma rappresentano degli stimoli, delle esperienze territoriali per diffondere la cultura della prevenzione sostenibile.
Il Centro di Referenza Nazionale per l’analisi e studio di correlazione tra ambiente, animale e uomo, con sede presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno è stato istituito attraverso Decreto del Ministero della Salute del 28 maggio 2019 (GU Serie Generale n.199 del 26-08-2019),ha come obiettivo, tra gli altri, quello di promuovere e svolgere attività di programmazione, ricerca scientifica, risk-assesstment, di sorveglianza e di analisi epidemiologica volte ad evidenziare le interazioni tra i contaminanti e le matrici alimentari di competenza ed a sviluppare delle strategie di intervento mirate.
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