Ho conosciuto Pierluigi Imperiale, professionista veterinario, in occasione del terremoto dell’Aquila. In verità il primo incontro non fu entusiasmante. Ero andato nel suo ufficio per fare un‘intervista. Volevo fare un report, testimoniando il buon lavoro svolto dai veterinari durante le fasi post-terremoto.
Avevo scritto in precedenza invece un duro commento sull’impianto dell’intervento post terremoto. Quando chiesi a Pierlugi di rilasciare un‘intervista fu molto infastidito, allora decisi di soprassedere, ma ascoltai con attenzione i suoi racconti. Si creò allora un feeling. Pierluigi mi invitò poi a fare un giro sulla sua Jeep e parlava, parlava. Io ascoltavo con interesse le sue testimonianze. Avevo superato la pressione di fare il report…Mi interessava solo vivere quel momento.
Dopo alcuni giri, Pierlugi mi portò in un grande capannone, e mi sembrò che fosse andato in trans, andava su e giù per il capannone, bisbigliando nomi. Un gelido freddo mi prese. In quel capannone erano state depositate le bare e Pierlugi aveva provveduto alla disinfezione delle stesse. Avevo già vissuto durante l’Emergenza Sarno nel 1998 la gelida visione di bare allineate, mute e fredde. Spettacolo devastante che ti lascia un segno ma ti spinge a lavorare sempre con maggiore forza per la prevenzione e la mitigazione dei rischi. Ho incontrato successivamente più volte Pierlugi e insieme abbiamo costruito eventi formativi. Ricordo in particolare un convegno sulla Gestione delle emergenze complesse nel 2010 a Pertosa organizzato dall’Ordine dei veterinari di Salerno e da quello dell’Aquila. Incontro che elaborò il cosiddetto Documento di Pertosa 2010.
A Pierlugi mi lega anche bel ricordo sulla Transumanza. Avevo invitato Pierluigi a un convegno sulla Transumanza a Cuccaro Vetere. Un tragitto breve ma di grande valore di una tradizione che si ripete dalla Valle dalla Valle del Lambro a Palinuro fino a Cuccaro Vetere. Nel corso della discussione fu rilanciata dal Cilento la proposta di affiancare e rafforzare la candidatura della transumanza come patrimonio immateriale dell’Unesco, avanzata dal Governo italiano, coinvolgendo i pastori e le Comunità resilienti. Poi nel 2019 la transumanza è stata inserita dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale, che ha riconosciuto il valore della pratica sulla base di una candidatura transnazionale presentata da Italia, Austria e Grecia
Una Tua vittoria caro amico…
Ci rincontreremo lungo il tragitto della Grande Transumanza…
Link agli articoli che ci hanno visto coinvolti
https://www.cervene.it/wpcontent/uploads/2021/08/9_Terremoto_Abruzzo1-scaled.jpg
https://www.cervene.it/wpcontent/uploads/2021/08/8_Terremoto_Abruzzo_2-scaled.jpg
https://sivemp.it/wp/wpcontent/uploads/2019/03/26_43_46_pubblichiamo.pdf
http://www.disastrologiaveterinaria.it/la-disastrologia-veterinaria/
https://www.cervene.it/wpcontent/uploads/2018/05/brochure_transumanza.pdf
https://www.cervene.it/wpcontent/uploads/2018/05/brochure_transumanza.pdf
Lascia un commento