Giornata conclusiva presso l’Orto Botanico di Napoli del Corso di perfezionamento in Gestione igienico sanitaria degli apiari a salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità, organizzato dal Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni animali della Federico II di Napoli in collaborazione con il Cervene. Un corso sostenuto dalla Regione Campania, in particolar modo dalla UOD Prevenzione e Sanità Pubblica veterinaria, rappresentata ieri dal dottor Renato Pinto. Tanti gli interventi che si sono succeduti nel corso della giornata, in primis quelli istituzionali di Aniello Anastasio, Direttore del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni animali, Raffaele Bove direttore del Cervene, Paola Maiolino direttrice dell’area Emergenza api e insetti impollinatori del Cervene e Anna Cerrone dell’Istituto Zooprofilattico per il Mezzogiorno. Diverse le relazioni su un argomento di grande attualità per l’apicoltura ovvero la Vespa orientalis, tenuti da Gennaro di Prisco del CNR, Karen Power del Dipartimento di Medicina veterinaria e produzioni animali, Ernesto Ragusa dell’Università di Palermo, Rosario Sica dell’ APAS, Andrea Becchimanzi del Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli.
Il corso si è concluso con una relazione finale dei referenti per l’apicoltura e con test di valutazione svolto da tutti i partecipanti. A coordinare il tutto la professoressa Manuela Martano Direttrice del Corso.
Interessante anche il lavoro di reportistica sui numeri delle api in Regione Campania fatto dalle Asl e coordinato da Vincenzo D’Andrea dell’Asl di Caserta. Il report si è occupato di quantificare attraverso le Asl il numero degli apicoltori, suddiviso per professionisti e autoconsumo, il numero di apiari e alveari,, i laboratori per prodotti apistici. Ha calcolato che in Regione Campania ci sono oltre 3 miliardi e mezzo di api, come pure le quantità di miele prodotto per alveare e dei prodotti derivati. Lo studio in ogni caso vuole essere solo una prima bozza di report, e il gruppo di lavoro ha proposto una serie di azioni e attività per rendere l’analisi e l’osservazione delle api, una metodologia corrente e permanente.
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