Il Centro di Riferimento Regionale per l’Igiene Urbana Veterinaria (C.R.I.U.V.), ha attivato il Percorso Formativo dal titolo “Cacciatore formato in materia di igiene, sanità e sicurezza alimentare in Regione Campania”- anno 2023
Il percorso formativo, destinato ai cacciatori, in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali – Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, si propone di formare cacciatori specializzati ai sensi della normativa vigente. Il percorso formativo nasce dalla necessità di fornire nozioni su molteplici tematiche inerenti la caccia. A conclusione del corso i discenti saranno in grado di:
- Avere le cognizioni ed i rudimenti che permettano di analizzare e riconoscere i comportamenti anomali e le principali modificazioni patologiche riscontrabili nella selvaggina selvatica a seguito di malattie o altri fattori;
- Gestire il capo abbattuto secondo le principali norme igienico-sanitarie;
- Utilizzare correttamente i dispositivi di protezione individuale;
- Smaltire in maniera corretta gli scarti o le parti non edibili;
- Avere nozioni sulla vigente normativa concernente la sanità e igiene degli alimenti e dell’ambiente.
Le carni di selvaggina rappresentano un superbo alimento date le ottime proprietà organolettiche e gli alti valori nutrizionali che apportano alla dieta dell’uomo. Tra queste, quella di cinghiale è caratterizzata da un basso contenuto di grassi (si stima che in 100 g di carne di cinghiale ci siano 3 g di grasso), un’elevata qualità delle proteine, e un alto contenuto di ferro e potassio, che la rendono una delle più consumate e apprezzate sull’intero territorio nazionale. Infatti, è molto richiesta dai ristoratori in quanto gode di un notevole apprezzamento tra i consumatori e inoltre, è spesso il prodotto caratterizzante di molte sagre e feste di paese, a testimonianza del ruolo socioculturale che ricopre in determinati contesti. Per questi motivi i cinghiali potrebbero rappresentare una nuova risorsa economica per il territorio della Regione Campania, stimolando da una parte il flusso turistico venatorio, come già avviene in altre zone d’Italia e dall’altra dar vita ad una filiera delle “carni alternative” che potrebbe offrire una grossa opportunità per le aziende territoriali di quei comuni che ricadono nelle aree a vocazione. Per creare una corretta filiera che assicuri oltre alla qualità delle carni la tutela della salute del consumatore finale, le persone che cacciano la selvaggina al fine di cedere e/o commercializzare gli animali abbattuti, devono disporre di sufficienti nozioni igienico-sanitarie in merito alle patologie, alla produzione e al trattamento della selvaggina, delle loro carni e dei prodotti derivati, come disposto dal Regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, consolidato il 15/02/2023. Tali nozioni risultano fondamentali quindi, per garantire la sicurezza degli alimenti mediante degli esami preliminari sul campo effettuati sugli animali abbattuti post caccia. A tal fine, i cacciatori necessitano di essere formati in materia di igiene, sanità e sicurezza alimentare, con un focus particolare sulle patologie che possono essere trasmesse all’uomo, le zoonosi.
Per l’iscrizione al Corso si rende necessaria compilazione di apposita modulistica disponibile qui sotto in allegato.
Per ulteriori informazioni contattare il responsabile Area Formazione, Informazione e Ricerca Applicata
Dr.ssa Annamaria di Maggio
tel. 081/2549596
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